Un giorno di ordinaria follia
Il mio amato paese avanza a passi spediti verso la risuoluzione di tutti i suoi problemi.
In primis le cose imporanti: il calcio. Il commissario alla FIGC ha designato Francesco Saverio Borrelli come capo dell'ufficio indagini della Federazione. I primi provvedimenti pare che saranno rivolti a modificare il codice di giustizia sportiva per prevedere la carcerazione preventiva per i diversi illeciti sportivi. Pare che a capo di tutta l'organizzazione sarà riconosciuto lui... il Diavolo... Silvio Berlusconi in quanto, da Presidente del Consiglio, non poteva non sapere.
«Abbiamo detto serietà al governo, che vuol dire lavorare a testa bassa e parlare soltanto quando è stata presa una decisione: i ministri non possono esprimere cioè delle opinioni. Debbono solo esternare le decisioni, le conseguenze e le implementazioni». Queste le dichiarazioni di Prodi oggi dopo alcune poco prudenti dichiarazione di neo-ministri. Come sempre è stato preso alla lettera dai componenti della sua maggioranza. Ha parlato, infatti, il vice-ministro V(ampir)isco il quale ha affermato che il gioverno reistituirà la tassa di successione e tasserà le rendite, che la lotta all'evasione verrà fatta in modo "non vessatorio". Insomma più tasse per tutti! Ovviamente è colpa del pessimo stato dei conti pubblici... anche se lo stesso ministro afferma che le entrate vanno bene. Si attendono smentite per domani.
Intanto Rizzo ha affermato che Berlusconi è inaffidabile perchè senza consenso, detto da uno che ha il 2.3% dei consensi è sicuramente da tenere in condiderazione. Della serie la serietà al governo.
Intanto i ricercatori del CNR sono ancora alla ricerca di neuroni attivi nella CDL... finchè c'è vita c'è speranza.
2 Comments:
So' scatenati sti bimbi (o volevo dire, bindi?).
Una volta li avrebbero definiti "caratteriali", per loro c'erano le temutissime "scuole differenziali". L'unica consolazione è pensare a Prodi che fa la badante della smodata congrega.
;-)
ciao, Abr
Ce lo vedete un D'Alema che se ne sta zitto perchè l'ha detto Prodi. Sa' tanto di teatro dell'assurdo.
La battuta di Rizzo è talmente surreale da farmi pensare soffra i prodromi dei festeggiamenti del 10 aprile
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