mercoledì, aprile 19, 2006

Cambiare Milano?

Finita la campagna elettorale per le politiche, comincia quella per le amministrative, ad ogni giorno la sua pena. A Milano cominciano a comparire (in realtà ci sono da qualche giorno, ma con trend in aumento) i manifesti elettorali dei diversi partiti. Gli slogan, per come vedo io le cose, non sempre sono azzeccati, ma testimoniano comunque il punto di visti delle menti che li hanno partoriti.
Ieri mi sono soffermato su quello dei DS. Lo slogan è semplice: "Cambiare Milano". Penso che la fortuna dei DS sia che pochi leggono i manifesti elettorali, perchè sono convinto che nessun milanese abbia mai pensato di cambiare Milano, migliorarla sì, cambiarla mai. Forse sono sufficientemente egocentrico da credere che tutti la pensino come me, ma ne sono fermamente convinto.
Milano ha molti problemi: il traffico, lo smog, poco verde, mezzi pubblici sottodimensionati (soprattutto per la parte sotterranea), ma ha altrettanti pregi.
Milano o la ami, o la odi. Io la amo. Amo il tenero azzurro del suo cielo nei giorni (pochi) di vento, amo la sua atmosfera frenetica, il passo di fretta. Amo anche il soffocante grigiore delle giornate afose, quando sembra che un destno beffardo non voglia darti nemmeno il conforto di una brezza di vento. Amo Milano per le opportunità che offre, perchè culturalmente mette prima la praticità della bellezza e sotto sotto non ha nessun interesse ad apparire bella e monumentale a chi la incontra, perchè per lei importa di più la bellezza interiore. Milano non è la patetica facciata del Duomo, con la sua forma tagliata con l'accetta. Milano è il Duomo visto da Piazza Fontana, la sua abside con quel marmo pulito da poco che mostra il rosa delle sue venature e il gioco di contrasti tra guglie ed archi che culmina nella Madonnina. Milano è Sant'Ambrogio, bella da mozzare il fiato, ma discreta; messa lì di lato alla piazza quasi a non voler disturbare. Milano sono i cortili dei palazzi, anonimi fuori, ma che all'interno nascondono giardini, fontane e tutto quello che si può sognare. Milano non disturba, puoi girarla senza notare nulla di significative, ma se vuoi puoi fermarti ad ogni angolo e buttando l'occhio notare scorci di poesia infinita. Milano sono i suoi lenti navigli, la vita che brulica la sera illuminandoli di voci. Milano è la Pietà Rondanini, che nessuno (o quasi) viene a vedere; perchè è incompiuta, è grezza, non ha le linee pulite di quelle di Roma e Firenze eppure romper gli schemi e mostre idee nuove, sprazzi di genio. Milano è la città del moderno unito all'antico, la città che le bombe non hanno piegato, Napoleone non è riscito a cambiare, perchè al centro ha sempre il Duomo.
E' una città che non ti distrae se hai da lavorare, ma ti allieta se hai il tempo di girarla a piedi, percorrendo le piccole viette di origine medioevale dove il traffico è un rumore lontano e qualche macchina basta a dare fastidio.
Certo Milano è fatta anche dale macchine in coda, dai PM10. Solo che ce ne preoccupiamo solo a casa o in ufficio, una volta arrivati, perchè nessuno di noi alla macchina vuole (o può) rinunciare e in fondo l'inquiamento è un male necessario. Milano sono le tre linne metropolitane, sempre affollate nelle ore di punta, ma costruire costa. Costa soli e costa disagi e a Milano di soldi lo stato ne da pochi, anche se tanti ne riceve e deve cercare di fare da sè.
Sì perchè Milano cerca di fare da sè. E' la città dove il privato si affianca al pubblico, dove la carità è più importnare dell'assistenzialismo, dove se una cosa posso farla io, mi infastidisce se lo stato vuole organizzarla lui.
Milano è così. Non vuole cambiare. Migliorare sì, ma nel solco della sua storia, senza rivoluzioni, magari in fretta, ma coi suoi ritmi e la tortuosità delle sue strade.
Non cambiatemi Milano, io la amo così.

8 Comments:

Anonymous Anonimo said...

questo post piacerebbe molto ad harry, segnalaglielo!

6:03 PM  
Blogger harry said...

Ha ragione Watergate! Non solo questo post bellissimo mi è piaciuto, ma mi ha pure commosso. Pure io ho dedicato a Milano qualche post in passato (che se non ricordo male hai pure commentato). Complimentoni!!

8:45 PM  
Blogger valeforn said...

A Milano sono legati i ricordi della mia gioventù. Milano mi ha accolto piccolo studentello di provincia e mi ha accompagnato per diversi anni. A questa città sono legato da un rapporto speciale. Se dovessi parlare di belle città in giro per l'Italia parlerei di Firenze, Venezia, Roma. Se dovessi dire quale città amo di più non avrei dubbi. Milano.

6:46 AM  
Anonymous Anonimo said...

visto? :-)

11:56 AM  
Anonymous Anonimo said...

La milano che più mi affascina è quella delle vecchie corti, che nascoste da portoni sgualciti dal tempo, ancora sfuggono alle suadenti proposte della city.
Sono umane, respirano, nei loro cortili ci trovi curiosi microcosmi, piccoli paesi colorati. Selvagge e non ancora domate dalla metropoli, offrono il meglio tra panni stesi, voci squillanti, gatti e gerani, biciclette sui ballatoi e profumo di ragù dalle finestre… Ed un brontolone che impreca sempre per il rumore…
Questa è la milano che adoro e che non vorrei mai cambiare.
bye

12:43 PM  
Anonymous Anonimo said...

Fortuna ci ha gia pensato Albertini a cambiare la città nel futuro:

Biblioteca Europea con relativo parco in luogo della stazione di Porta Vittoria (parco in realizzazione, biblioteca in forse, anche checchè ne dica un ciuccio come gregotti si tratta di un pezzo di architettura fantastico) .

Città della moda con relativo parco e palazzo della regione in zona gribaldi/le varesine.

Nuovo parco con museo del design, centri commerciali, residenze e tre torri di una bellezza devastante, in luogo del nucleo storico della vecchia fiera.

Due nuove linee del metro previste (nord e sud milano.

Passante già esistente che collega milano come una 4 linea metropolitana.

I Milanesi sceglieranno la continuità. La Moratti sembra un'ottima scelta.

ciao, grande post. Lunedi sera sarò a gustarmi un mohito ale colonne di San Lorenzo. UN luogo per me magico.

6:01 PM  
Blogger SGS said...

Albertini ha fatto molto cercando di disturbare poco, ha fatto in silenzio, senza eccessivi proclami...
i milanesi sceglieranno la continuità ne sono convinto anche io! Ciao panka, grazie della visita

8:12 PM  
Anonymous Anonimo said...

Lunedi sera come detto sono stato a milano, colonne comprese...

bhè in anni di frequentazione notturna milanese (rallentata da un anno, non avendo piu una tipa milanese) non ho mai visto la città cosi spenta. spero sia stato un abbaglio.

Comunque sono riuscito a tirare lo stesso le 6 andando in quel locale di umanità varia che è il gasoline.

ciao

11:11 PM  

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