Bandiere Blu: vacci tu!
Si avvicina l'estate e cominciano ad apparire le mitiche classifiche delle spiagge migliori. In questi giorni è uscita la scelta delle bandiere blu. La classifica, o meglio, la scelta vede l'Italia seconda dietro la Spagna e tutti a parlarne e a incoronare la Toscana la regione con le acque migliori. Se uno, però, si prende la briga di guardare le spiagge scelte trova un pò di cosa strane. La Sardegno cede primossa una sola spiaggia!! Chi, come me, ama la Sargegna non può che inorridire, vedendo invece promossi posti come Cesenatico, Rimini e Cattolica, che sicuramente offriranno tanti servizi, ma di certo non presentano un bel mare, per lo meno per chi ama riuscire a vederne il fondo e le sfumature di azzurro.
L'arcano si scopre andando a leggere i criteri di assegnazione:
Pricipali criteri per le spiagge:
- assoluta validità delle acque di balneazione
- nessuno scarico di acque industriali e fognarie nei pressi delle spiagge
- elaborazione da parte dei Comuni di un piano per eventuale emergenza ambientale
- elaborazione da parte del Comune di un piano ambientale per lo sviluppo costiero
- acque senza vistose tracce superficiali di inquinamento (chiazze oleose, sporcizia,ecc.)
- spiagge allestite con contenitori per rifiuti in numero adeguato
- spiaggia tenuta costantemente pulita
- dati delle analisi delle acque di balneazione a disposizione
- facile reperibilitá delle informazioni sulla Campagna Bandiere Blu d'Europa
- iniziative ambientali che coinvolgano turisti e residenti
- servizi igienici in numero adeguato nei pressi della spiaggia
- collocamento di salvagenti ed imbarcazioni di salvataggio
- assoluto divieto di accesso alle auto sulla spiaggia
- assoluto divieto di campeggio non autorizzato
- divieto di portare cani sulle spiagge non appositamente attrezzate
- facile accesso alla spiaggia
- rispetto del divieto di attivitá che costituiscono pericolo per i bagnanti
- equilibrio tra attivitá balneari e rispetto della natura
- servizi di spiaggia efficienti
- accessi facilitati per disabili
- fontanelle di acqua potabile
- telefoni pubblici dislocati vicino alla spiaggia
Di tali punti solo 1, 2, 5, 8 e al limite 13 e 18 sono a mio parere significativi del luogo e della pulizia del mare. Tutto il resto dipende da fattori esterni garantiti solo ed esclusivamente dalla presenza di stabilimenti balneari o da una massiccia "civilizzazione".
Per cui le spiaggette libere, lontane dai paesi, raggiungibili a fatica, sporcate dal mare (anche i depositi di alghe e conchiglie dan fastidio?) non entreranno mai in questa graduatoria.
Meglio! Così potrò continuare ad andarci, senza trovare troppa gente, troppo rumore, senza servizi nè ombrellone a godermi il rumore del male e la dolce carezza dei suoi flutti. Potrò continuare ad andarci senza preoccuparmi dell'educazione ambientale, ma godendomi l'ambiente, che senza dubbio è molto meglio, anche a livello educativo!!
Spero che l'anno prossimo l'Italia ne abbia meno. Vorrebbe dire che si è più interessati al mare e meno a ciò che ci gira intorno!
1 Comments:
STESSA reazione tua, quando ho letto i criteri, ieri sera mi sono fatto una grassa risata, sono uscito in terrazza e ho ammirato il golfo dell'Asinara di fronte a me.
Posta un commento
<< Home