giovedì, aprile 13, 2006

Trance agonistica

Confermo la mia opinione: le elezioni non le ha vinte nessuno. Almeno politicamente. Detto ciò, se anche solo uno di questi 25000 voti di vantaggio rimanesse dopo i conteggi ufficiali, Romano Prodi ha il diritto di provare a governare. Sulla carta ha i numeri e la legge lo concede. Personalmente credo che il conteggio o il riconteggio non cambieranno molto, che alla fine il governo Prodi ci sarà (e sarà uno spasso, detto tra noi!).
Intanto, però, c'è un omino tarantolato che gira per l'Italia, di cui Corriere e Repubblica non fanno che parlare. Un omino che voleva unire l'Italia, che diveva stravincere le elezioni, che doveva portare la serietà al governo. Beh, quell'omino ha cominciato a proclamarsi vincitore prima ancora di esserlo numericamente, ha già detto che nulla sarà concesso alla futura opposizione (non la presidenza di una camera, non la presidenza delal repubblica, probabilmente nemmeno la presidenza di una commissione parlamentare....) e da due giorni continua a dire che il suo sarà un governo forte, che avrà una forte impronta del premier (cioè sua), che lui sceglieà i ministri... insomma che in piena trance agonistica ha perso il senso della realtà.
Per prima cosa non può pensare di unire il paese, se prima non riconosce quanto sia diviso. E' il riconoscimento di una realtà, ma si sà che per lui conta la "maestà della legge". E la legge dice che ha vinto per cui al diavolo la metà del paese che non sta con la legge!
Secondariamente si atteggia come un parroco che, convocati i suoi parrocchiani per consultarli, alla fine decide lui su come dirigere la parrocchia. Ma c'è una piccola differenza: il parroco non lo eleggono i parrocchiani e ha un autorità che non deriva da un consenso. Lui, no! O meglio, vorrebbe. Fatto sta che non ha alcuna autorità tranne quella che gli deriva da aver dilapidato un vantaggio enorme, durante una camapgna elettorale. Non ha un partito, non ha portato alcun valore aggiunto (in termini di consensi) alla sua coalizione, ha fatto un numero di gaffe che al confronto Berlusconi pare un dilettante, come fa a pensare di poter dettare legge? Si spiega solo con la trance agonistica, quella botta di adrenalina che si scarica nel sangue.
Passerà qualche giorno e si accorgerà, appena tutti avranno dimenticato lo scampato pericolo e torneranno a coltivare i propri interessi, che la reltà non è quella di un ducetto di provincia (tale si sta atteggiando) con con boria infinita continua a dire che l'Italia è sua e la gestisce lui. L'Italia è spaccata in due, non è sua nemmeno per metà. Governerà, ma i nodi verranno al pettine e, prima o poi, si dimenticherà di essere stato lì, per pochi giorni l'uomo senza potere, più potente d'Italia.
 
P.S. sulla Grossa Coalizione qui si nutrono dubbi. Sarebbe utile per fare riforme, anche impopolare, che servirebbero al nostro paese e ognuno dopo potrebbe disconoscerle, perchè alla fine la colpa sarebbe di tutti e nessuno. Non credo però che vi sia la volontà politica di farle, nemmeno in grande coalizione, per cui sarebbe del tutto inutile e litigiosa.

1 Comments:

Anonymous Anonimo said...

secondo me ha proposto la grande coalizione per poi rifiutargli un aiuto successivo, dal momento che ha opposto un rifiuto così netto.

12:22 PM  

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