Citius, Altius, Fortius
Paese strano il nostro. Non siamo mai d'accordo su nulla e abbiamo da protestare perfino sulle olimpiadi.
Sul sito del corriere appare questa notizia. I centri sociali i no-global, i no-tav, i no-qualsiasi-cosa-più-in-là-del-mio-ombelico hanno deciso che protesteranno, durante le olimpiadi, contro le olimpiadi. Ecco alcune frasi: «Scippare la torcia? No, lo escludo. Ma useremo ogni mezzo per farci sentire. Seminari e...», «Quasi ogni giorno succederà qualcosa», «è arrivato il momento di forzare la mano», «oscuramento dei marchi olimpici». Ma perchè ce l'hanno con i giochi? Cosa c'entrano i giochi olimpici con la TAV? Io francamente non lo capisco. Penso che per molti ormai sia una professione: andare contro (tutto e tutti), protestare, autoaffermarsi (illusoriamente) attraverso un "no!", sfasciare, disfare, vivere a reazioni, tu fai, io disfo, tu crei, io distruggo. Una vita in antitesi. Per cui ora ci sono le olimpiadi e contro le olimpiadi, perchè c'è la Coca Cola, perchè ci sono gli sponsor, perchè è globalizzata, perchè è qualcosa che non ho pensato e voluto io.
Io amo le olimpiadi, per quello che sono: una competizione sportiva. Vi possono partecipare tutti. Il titolo del post è il motto delle olimpiadi: "più veloce, più in alto, con più forza". E' un'esortazione a tirare fuori il meglio, a gareggiare ai propri limiti, a dare il meglio di sè. La bandiera olimpica, con i cinque cerchi e i classici colori, vuole idealmente rappresentare tutto il mondo (i continenti, i colori di tutte le bandiere). De Coubertin era un'idealista e vedeva nello sport uno strumento per fare emergere i migliori, le Olimpiadi sono nate da questo suo sogno.
Ora in Italia si protesta. Il presidente Ciampi non riesce a dire più di questo: «Ho fiducia che tutti, cittadini e istituzioni, opereremo concordi per il miglior svolgimento di queste Olimpiadi. Il loro successo è di grande importanza per il Piemonte e per l'Italia. È un'occasione di conferma delle nostre capacità, di rilancio per il nostro sviluppo. Non dobbiamo mancarla. È responsabilità di tutti noi».
Tutto giusto, ma non basta. Le olimpiadi devono essere uno stimolo a dare il meglio di sè e a cercare di guardare un pò oltre al proprio ombelico:"più veloce, più in alto, con più forza".
5 Comments:
pensa che s'è incazzato pure Casini, che ha dato, GIUSTAMENTE, la colpa a Prodi :-P
beh ha detto una cosa lapalissina!
Sì ma Bertinotti ha detto che non si può avere una visione verticistica in cui il popolo segue il potere, ma è il potere a dover seguire le masse... è l'Unione bellezza! ;-)
Fassino ha invitato Bertinotti a fare il serio sulla questione Olimpiadi! :-)
...ti dirò quella arcobaleno è l'unica bandiera che ogni tanto ho la tentazione di bruciare!! ;-)
Grazie di essere passato Daverik
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