mercoledì, gennaio 18, 2006

Quale futuro per la CdL?

Le ultime uscite del Presidente della Camera, nonchè leader dell'UDC, Casini, mi portano a chiedermi se ci possa essere un futuro per la Casa delle Libertà.
Al modulo a tre punte, proposto dopo il passaggio al sistema proporzionale, ho sempre preferito quello ad una punta sola, diciamo, per rimanere in metafora, ad albero di natale. Ora non trovo che Berlusconi si stia comportando in maniera troppo dissimile dal passato (con sistema "maggioritario"). Certo ogni tanto le spara grosse e non politicamente corrette, ma lo ha sempre fatto e probabilmente parte del suo successo deriva dal suo modo assolutamente non ortodosso di fare in politica.
Fatto sta che a ogni parola di Berlusconi, Casini si smarca (vedi sulle Coop), corregge e pacatamente critica. Tutto è legittimo, ovviamente. Ma non mi dica che Berlusconi sta andando avanti come se non ci fossero gli alleati, perchè lui non fa diverso. E la colpa non è nel proporzionale, ma nel modo di intendere la competizione.
E' chiaro che l'UDC voglia più visibilità e importanza e che per questo stia perseguendo una linea di moderatismo senza se e senza ma (essere moderati è poi un valore? Boh), ma i panni sarebbe opportuno lavarli in casa: non sei d'accordo, alzi il telefono e li dici a chi di dovere, non a mezzo stampa o televisione.
Temo una resa dei conti nella CdL, l'assenza del gioco di squadra e la dissoluzione di un progetto, per quanto imperfetto, di politica di destra (non dico liberale perchè sarebbe mentire al momento). Insomma un suicidio politico.

Alle elezioni non manca molto, il problema non è il sistema elettorale, ma il concetto di coalizione che i partiti hanno: ognuno per sè.

5 Comments:

Anonymous Anonimo said...

Casini è semplicemente spiazzato.

Pensava che si potesse personalizzare lo scontro solo con il maggioritario. Ma si sbaglia :-) o perlomeno: con Berlusconi le cose vanno sempre al contrario.

9:38 AM  
Blogger SGS said...

Dai bisogna anche capirlo il suo partito ha sempre lavorato in accordo con gli altri, non ha mai cercato la propria visibilità... ;-))). Diciamo che vorrebbe mangirsi Berlusconi, ma non può!

9:42 AM  
Anonymous Anonimo said...

Siamo li; nel mio c'è più "sangue". Ciao.
Maralai

6:51 PM  
Anonymous Anonimo said...

Tutti però sottoscriveranno lo stesso programma e tutti sanno che se si vince va Silvio in poltrona, quindi si dimenano per ritagliarsi uno spazio e accattivare chi non ama Silvio, ma nemmeno i disobbedienti, Vladimir Luxuria, i Ds che magari vede ancora come comunisti: è una strategia "paraculo", per dirla non proprio in "politichese"..ma può pagare.
Ho riflettuto su questo e altro (Es. sondaggi)sul mio blog..
..se volete dare un'occhiata.

Sondaggi? Tutte chiacchere..

ciao
Manolo

1:43 AM  
Blogger SGS said...

Concordo con te è una strategia da paraculi. Pagherà anche ma fa schifo. O no?

9:05 AM  

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