giovedì, dicembre 15, 2005

Sogni e Realtà: parliamo un pò di politica /2

Un passo in più nei contorti meandri del mio pensiero...

In realtà, trovo vi siano problemi intrinsechi alla realtà italiana che rendono difficile la creazione
di schieramenti politici "moderni" (diciamo all'americana).
  • 1) Storicamente la nostra politica è caratterizzata da molti partiti. Tangentopoli ne ha eliminati alcuni, ma, in realtà, li ha più che altro frammentati. Basti pensare che all'esperienza DC si rifanno UDC, UDEUR, la DC di Rotondi, gran parte della Margherita e parte di Forza Italia. Ma se fino a 15 anni fa ogni partito o quasi (potrei sbaglirmi ero piuttosto giovane) aveva una differente base ideologica (PRI, PLI, DC, MSI, PSI e PCI avevano basi ideologiche molto diverse), ora le cose sarebbero decisamente più semplici. Io non vedo distinzioni tra RC e Comunisti Italiani e poche tra DS e la galassia socialista, poche anche tra Margherita, UDC e quasi nessuna tra FI e AN. La Lega è un pò una scheggia impazzita, ma almeno ha chiari i suoi obbiettivi.
  • 2) Il maggioritario non ha risolto i problemi. Ha il pregio di aver sostanzialmente imposto un bipolarismo, ma, come rivelano i diversi passaggi di schieramento, dettato più da ragioni di comodo che a comunanza ideale (attenzione non più ideologica). Non si è arrivati a due schieramenti omogenei, ma a due instabili coalizioni elettorali.
  • 3) Noi italiani preferiamo generalmente trattare la politica con le categorie mentali del "Bar Sport", piuttosto che con gli strumenti suoi propri, per cui se la mia squagra (schieramento/partito) fa qualcosa ha sempre ragione, se lo fa la squadra avversaria è sempre una sciocchezza.
  • 4) Viviamo in una società "incarcerata" da lobby e corporazioni e ogni partito tende a fare propri i desidere di qualche categoria particolare (sindacati, confindustria etc etc.). Questo in sè non sarebbe un problema. Il problema è che nessuno è capace di ammetterlo. Infatti, come io tendo a votare un certo schieramento, perchè più vicino ai miei interessi, così è normale che faccia pressioni una determinata corporazione; ma è assurdo che ogni iniziativa (anche se di parte) venga presentata come il meglio per "il bene della collettività" e si neghi il suo legame con determinati interessi. Probabilmente il problema anche qui è a monte. In Italia i partiti sono mantenuti più dai rimborsi elettorali, che da donazioni e finanziamenti. Questo li porta a riferirsi al "bene del Paese" (o alla sua rovina) a seconda che questo torni o meno a proprio interesse (vedi polemica sulla legge elettorale). Io
    preferirei un sistama basato sull'autofinanziamento, in cui i grandi finanziatori siano volendo noti a tutti. Tutto sarebbe alla luce del sole. Non è poi detto che gli interessi particolarei siano sempre in contraddizione con quelli generali. Anzi scopo della politica dovrebbe essere coniugare interesse particolare con interesse generale.
  • 5) 50 anni di stato sociale ci hanno inculcato (a chi più a chi meno) l'idea che lo stato debba sempre occuparsi di noi. Ciò ha dato alla politica più peso di quello che dovrebbe avere nella vita di tutti gioni. Mel mio pensiero lo stato ( e quindi la politica che lo governa) deve garantire le condizioni affinchè io possa vivere, lavorare, studiare e idealmente provare a realizzare la mia persona. Non deve impormi "il mio bene", "il mio studio", "il tipo di contratto di lavoro". Deve permettermi di pensare alla mia salute, non obbligarmi a pagare per la mia saluta, al limite incentivarmi. Deve permettermi di scegliere come educarmi, non obbligarmi a studiare secondo i canoni di un altro. Deve stimolare la mia creatività e la mia voglia di fare impresa, non dirmi cosa e come devo creare e quali tipi di impresa.
    Insomma, io credo in uno stato "leggero", con poche regole chiare, che non entri nelle mie libertà, nella mia vita, più di quanto non sia necessario per garantire a tutti le giuste opportunità. Vediamo l'esempio del mezzogiorno: siamo sicuri che tutti i soldi versati (a prescindere da dove siano andati a finire) abbiano aiutato il sud? Il concetto è semplice: se lo stato mi aiuta sempre e mi dà sempre ciò che chiedo, io che necessità ho di fare del mio meglio? Se lo stato mi finanzia qualsiasi opera (non incentiva, finanzia!!), io che interesso ho a fare in modo che quello che constriusco sia ciò che è veramente importante?


Come ieri, mi sono perso nella mia mente... maledetto stream of consciusness
[to be continued]

9 Comments:

Blogger valeforn said...

lo stato "leggero" è un modello che funziona in paesi con democrazie consolidate dove il cittadino viene considerato tale.
in paesi come il nostro, lo stato prevarica il concetto di individuo a favore di quello di collettività, di massa.
Attenzione. Dicendo questo non sto negando il valore dello stato dal punto di vista sociale ma aborro quella dello stato assistenzialista tout court (quello che tu definisci "lo stato che aiuta sempre").
Valeforn

7:08 AM  
Blogger SGS said...

Hai proprio ragione! Ciao

8:32 AM  
Blogger Francesco Cassini said...

La vera grande preoccupazione che almeno 15 anni fa la gente ancora ragionava e diceva "le tasse sono troppo alte, lo stato sbaglia".
Adesso invece i pecoroni marxisti vorrebbero addirittura alzarle un ltro po' solo per dare addosso a BErlusconi.

Io aggiungerei questo al tuo ottimo post (oppure modificherei il punto 3) : il nostro è un bipolarismo malato di berlusconite. O si odia BErlusconi e tutto il suo modo di pensare oppure lo si accetta con tutti i suoi difetti.

Ciao SGS

10:04 AM  
Blogger SGS said...

Si appunto categorie da Bar Sport

10:46 AM  
Anonymous Anonimo said...

sgs: avevo letto un tuo commento di qualche tempo fa nel quale scrivevi che ti sarebbe piaciuto far parte di tocque-ville, ma non ne eri "all'altezza".

Allora ero un po' preso e non avevo potuto risponderti. Ci dovremmo chiedere innanzitutto "chi è all'altezza?"

Bè, io sarei il primo a non esserlo. comunque spero che tu voglia rileggerti questo tuo post, come anche quello precedente, così da pensarci un po' su. E magari, entrare definitivamente - se non lo hai ancora fatto - in tocque-ville.it.

ciao, scusa per l'OT.

9:37 AM  
Blogger SGS said...

Ci sto pensanso, il progetto TV l'ho seguito sin dalla nascita, ma vorrei poter offrire un blog aggiornato in maniera più regolare e al momento non ne ho il tempo.

11:06 AM  
Blogger SGS said...

Ci sto pensanso, il progetto TV l'ho seguito sin dalla nascita, ma vorrei poter offrire un blog aggiornato in maniera più regolare e al momento non ne ho il tempo.

11:07 AM  
Blogger SGS said...

Grazie!

Penso che non aspetterai troppo

2:29 PM  
Anonymous Anonimo said...

Complimenti per il blog. Ti leggevo, ma ero fuori dedito alla mia nuova creazione! Ti aggiungo tra i miei link adesso!
Ciao
Starsailor (il gemello di Kagliostro) :D

12:04 AM  

Posta un commento

<< Home