mercoledì, dicembre 14, 2005

Sogni e Realtà: parliamo un pò di politica /1

Alcune povere e poco argomentate considerazioni politiche. Volevo fare un unico post, ma il
deragliamento del pensiero tipico di chi non ha le idee troppo chiare, mi ha fatto capire che avevo bisogno di molte parole per esprimere pochi concetti. ;-)


Le elezioni ormai si avvicinano e voglio fare una piccola riflessione. Il tutto nasce da un disagio: il
dover votare il meno peggio. Chiarisco, come si può notare dalla mia partecipazione al progetto b4cdl, parteggio per uno schieramento. Questo non mi esime, però, da alcune considerazioni critiche sull'attuale maggioranza, che ha lavorato, ma non ha fatto abbastanza, non ha lasciato il segno e purtroppo non ha cambiato il modo di fare politica in Italia. Sarebbe bello che b4cdl potesse in qualche modo aiutare i nostri politici a capire che è ora di cambiare strada.

Il progetto politico del 2001 si basava su un programma, almeno sulla carta, condiviso da tutte le forze politiche. Questo è stato secondo me ciò che ha portato alla vittoria, nella speranza che l'immobilismo della nostra politica potesse essere finalmente superato. La storia purtroppo ci racconta sì di un governo durato tutta una legislatura (per essere pignoli sono stati due, ma almento la maggioranza è sempre stata la stessa), ma di un continuo litigio all'interno della coalizione che ha reso difficile l'approvazione di ogni tipo di legge e portato a provvedimenti sempre frutto di logiche "corporative" differenti incarnate da questo o quel partito. Il tutto condito con la debolezza strutturale di Forza Italia che, se ci pensate, a parte Berlusconi, non è mai stata in grado di difendere alcuna posizione ponendosi come neutrale rispetto alle istanze delle diverse anime; ciò ne ha secondo me determinato il calo di consensi, infatti, a che serve un partito che non si esprime? La mia speranza era che l'esperienza di governo portasse tutta la CdL a convergere verso un partito unico. Così non è stato. Alla prima difficoltà (non solo elettorale) tutti i partiti hanno abbandonoto lo schema unitario e ricominciato a coltivare il proprio orticello cercando così di guadagnare voti e peso all'interno del governo.

Berlusconi stesso ha le sue colpe. Qualche legge "per la sua persona" l'ha certamente fatta, ma non è questo il problema (almeno non mi fa più di tanto scandalo se tutti cercano il loro interesse perchè lui solo non dovrebbe farlo? Il conflitto d interessi è certo più evidente per la sua persona, ma trovo esista un pò per tutti. Almeno lui non lo nega). Il problema è che non è riuscito ad andare oltre la propria persona in senso politico. Ad oggi Berlusconi è indispensabile per sperare di vincere nel 2006, perchè nel bene e nel male, è l'unico in grado di muovere (pro o contro) chi non ha una tessera di partito. Un leader, che sia tale e che abbia in mente un progetto politico di lungo temine, non può accentrare tutto sulla propria persona, dovrebbe cercare di preparare il terreno per il futuro, aprendo le porte ad altri leader (non a lui antagonisti, ma a lui affini) e lavorando per creare una base ideale in cui molti si possano riconoscere. Così non è, a mio avviso. Oggi c'è Berlusconi, quelli che stanno con lui e quelli che gli vanno contro, ma idee pochine pochine. Tutto nel bene e nel male ruota intorno a lui, ma tanti, in parte anche io, si sono disamorati del suo "progetto politico" e credo proprio per la mancanza di una chiara e definità identità.


[to be continued]

3 Comments:

Blogger SGS said...

Sì, in realtà non solo della CdL. (Ma non mi sento in grado di ficcare il naso in casa... pardon centro sociale d'altri) Il problema è l'assenza di candidati credibili e carismatici al di là del buon Silvio. Grazie della visita

6:09 PM  
Blogger Francesco Cassini said...

Concordo su Berlusconi.
Questo poi è uno di quei post che sarebbero da incorniciare quando finalmente ci sarà il nuovo blog di B4CdL dove raccogliere gli interventi migliori.

Credo che le idee però non siano pochine pochine : più che altro è la realizzazione miserella miserella a farle sembrare pochine.
Anzi... più che la realizzazione il fatto che non riescano mai a mettersi d'accordo così che non si capisca mai dove vogliano andare a parare.

Seppoi bisognasse votare scegliendo il meno peggio allora i dubbi sulla CDL si dissolvono in un attimo visto che di là c'è il peggio del peggio e le uniche cose buone (per le quali secondo i poteri forti il csx dovrebbe andare al potere) sono quelle copiate dal programma della CDL !

Ciao SGS

10:09 AM  
Blogger SGS said...

Concordo... e analizzerò in post succesivi. Le idee iniziali ci sono, ma si persono nel compromesso dato da dovere/volere accontentare tutti. E' la differenza tra piccolo cabotaggio (penso all'oggi e al domani e basta) e il lungo periodo (gli effetti tra 2,3 anni)

10:27 AM  

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